• RISARCIMENTI COSTA CONCORDIA: per l’equipaggio come per i passeggeri due pesi e due misure a seconda della nazionalitàCOSTA CONCORDIACOMPENSATIONS: for the crew as for the passengers different measures on nationality

    Posted on maggio 20, 2013 by in Costa Concordia, Diritto penale, Risarcimento danni

    bandiere-stati

    Clamorosi elementi escono dalle carte depositate dalla Costa Crociere SpA, nel corso dell’esame sulla istanza di sequestro della nave COSTA DIADEMA,
    proposta dal pool “Giustizia per la Concordia“, circa 30 studi legali italiani – compreso il nostro – che sono costituiti nel giudizio penale contro Schettino in corso di svolgimento a Grosseto.

    Costa per evitare il rischio di sequestro, svela i retroscena delle liquidazioni fin qui riconosciute ai membri dell’equipaggio ed ai passeggeri ed emergono con ogni evidenza i criteri discriminatori utilizzati dalla compagnia nei risarcimenti in favore dei membri
    del proprio equipaggio, ma anche verso i passeggeri, in base alle diverse nazionalità e posizione.

    La Compagnia propone un parere legale di un autorevole studio legale come parametro di liquidazione dei danni, eppure adeguandosi allo stesso e/o disapplicandolo a piacimento, dimostrandone la inadeguatezza e non vincolatività, poiché i parametri sono privi di alcun riferimento ad un dato oggettivo (es. danno tabellare), obiettività e logica, se non quella del risparmio e della contrattazione commerciale (dimostrando in ogni dove di volersi avvantaggiare della propria posizione “forte” nella negoziazione), a seconda di chi si trovi nella posizione di danneggiato, in quale momento e da chi la transazione venga conclusa, etc. etc.;

    In sostanza la Costa vorrebbe farci credere di aver stimato con diligenza ed obiettività i parametri risarcitori della propria offerta, e, tenuto conto dell’alto numero delle persone coinvolte, aver deciso per una scelta di liquidazione “indifferenziata” ed “uguale per Tutti”, arrivando a definire positivamente la transazione con l’80% delle persone a bordo.

    I documenti però dimostrano esattamente il contrario, in senso di mancanza di buona fede ed imparzialità nelle offerte da parte di Costa SpA, giocando sempre a carte coperte e applicando parametri di liquidazione, non in base al danno subito dalla parte ovvero, come proclamato, in base ad un affidabile parere legale, ma bensì, come dimostreremo di seguito, in base alla propria “forza” di imporre all’altra parte le proprie INIQUE condizioni.

    Facciamo solo qualche esempio:

    • Le transazioni concluse passano a liquidazioni da € 11.000,00 tutto compreso (danni patrimoniali e
      non patrimoniali) dei passeggeri iniziali (che hanno accettato dopo
      una campagna mediatica di induzione senza precedenti e che,
      probabilmente in buona fede o perché non avevano la forza di fare
      altro, hanno obtorto collo accettato), alle
      ultime quietanze in favore di passeggeri che hanno atteso o si sono
      affidate a qualche avvocato, prodotte nel terzo dvd, per circa 27.000,00-30.000,00
      cioè praticamente il triplo della somma
      iniziale
      ; in alcuni casi si è notato liquidazioni ben più
      alte, anche di 150.000,00 euro in favore di minori, e
      non avendo contezza delle posizioni si può solo ipotizzare un
      quid pluris per lesioni, che però non risultano
      affatto documentate. Trattasi quindi con tutta evidenza di una mera
      contrattazione, a chi ha aspettato ed ha “tirato” sul prezzo, Costa
      ha liquidato fino al triplo del parametro iniziale, dunque
      aspettando 2-3 anni si potrà arrivare a 10 volte tanto?! Una
      società commerciale che valuta così obiettivamente i criteri
      risarcitori, perché dopo appena un anno paga il triplo di quello
      che ha inizialmente proposto (e “fatto” accettare a quasi tutti i
      passeggeri che non volevano o non potevano aspettare e/o rivolgersi
      ad un avvocato), invece di rimettersi ad un giudice
      civile?;
    • La Costa ha sempre rifiutato ai ns.
      assistiti, e comunque mai offerto, un acconto, le
      proposte (ove presenti e neppure in tutti i casi oltre gli 11mila
      iniziali) sono state fatte sempre e solo a saldo e stralcio, con
      rinuncia ad ogni ulteriore pretesa da parte dei danneggianti:
      prendere o
      lasciare
      ;
    • i passeggeri
      francesi,
      tuttavia, non si sa bene per quale motivo,
      appaiono essere gli unici ad aver avuto TUTTI una liquidazione di €
      9.000,00 (e perché non 11mila?!) in acconto sul maggior
      dovuto
      ;
    • significative sono pure le
      liquidazioni ai dipendenti: ad esempio uno degli
      ufficiali in comando la notte del naufragio
      (coimputato e che non risulta aver avuto
      lesioni) ha percepito una indennità di oltre € 23mila (oltre ad € 18mila circa per indennità
      contrattuali, incassando cioè circa 40mila euro); più o meno lo stesso
      rispetto ad altri ufficiali ed un gran numero di imbarcati
      italiani; si ripete, senza aver avviato una qualche vertenza, ad
      uno dei corresponsabili del naufragio vanno 23 mila euro per i danni
      morali e materiali
      (non si sa per quale criterio di
      prevalenza rispetto agli 11 mila imposti alla stragrande
      maggioranza dei passeggeri);
    • Secondo gli inaccettabili metodi di valutazione della Costa, però, i danni
      morali, per il medesimo evento, variano, e di molto, in base alla
      nazionalità dei propri dipendenti; all’equipaggio indiano riconosce solo € 933,00 (1.198,09 USD), ovverosia
      circa 23 volte meno che ad un altro dipendente italiano, uno degli ufficiali che oltretutto è corresponsabile dell’evento, avendo
      proposto il patteggiamento in sede penale. E così, a salire, vediamo circa € 3.500,00 per i membri dell’equipaggio filippini e
      indonesiani
      (4.500 USD), tra i quali, però, spicca il timoniere indonesiano al quale sono andati € 12.168,47, fino ai
      15.000,00 euro mediamente per gli italiani, per arrivare ad € 33.594,00 per un imbarcato dell’equipaggio
      italiano;
      molti sembra addirittura che non abbiano preteso nulla. È ovvio che possiamo evidentemente parlare di una
      transazione IMPOSTA a chi voglia continuare a lavorare e non si trovi nella condizione di dettare le condizioni del
      risarcimento.
    • E’ evidente insomma che il parametro applicato dalla COSTA a tutte le offerte
      risarcitorie, non è quello dello studio che rappresenta le compagnie assicuratrici P&I
      , ma bensì solo quello
      della propria forza contrattuale, imponendo ai dipendenti “base” ed ai sottoposti meno “forti” una transazione 20-30 volte inferiore a
      quella liquidata ad uno degli ufficiali italiani in comando, il cui danno morale, non si sa perché, vale evidentemente molto più di
      quello di un marinaio indiano.
    • Stesso criterio vale per i clienti della Costa: per i passeggeri “base” il danno morale è stato liquidato mediamente 1/3
      di quello che, con maggior tenacia, hanno ottenuto altri passeggeri più determinati e/o con maggiori risorse, con
      le transazioni chiuse negli ultimi due mesi, quasi 30mila euro.

    DANNI PUNITIVI: Molte altre persone lese, e tra questi I NOSTRI ASSISTITI per i quali abbiamo proposto la istanza di sequestro, hanno ritenuto equo invece stimare il danno da essi subito derogando al principio, peraltro non scritto, vigente nel nostro ordinamento secondo cui l’ammontare il risarcimento dei danni debba avere una mera funzione riparatoria, ben potendosi – in piena conformità con gli obiettivi dell’ordine pubblico e di promozione della tutela dei diritti fondamentali


    bandiere-statiSensational elements come from the
    papers filed by Costa Crociere SpA, during the examination of the
    application for seizure of the ship COSTA DIADEMA, given by the
    pool “Justice for the Concordia”, about 30 Italian law firms –
    including our own – they are made in the judgment criminal charges
    against Schettino in progress in Grosseto. Costa, to avoid the risk
    of seizure, reveals the background of the payments so far accorded
    to members of the crew and passengers and emerge with all evidence
    of the discriminatory criteria used by the company in compensation
    for the members of their crew, but also to passengers , according
    to different nationality and location. The Company offers a legal
    opinion of an influential law firm as a parameter of liquidated
    damages, and yet at the same time adapting and / or not Using it at
    will, demonstrating the inadequacy and non-binding, because the
    parameters are devoid of any reference to an objective (eg . give
    tabular), objectivity and logic, if not that of the savings for Costa and
    commercial contracting (showing everywhere they want to take
    advantage of their “strong” position in the negotiation), depending
    on who is in the position of damaged, at which time and by whom the
    transaction is completed, etc.. etc..; In essence, the Costa would
    make us believe an estimated with care and objectivity compensatory
    parameters of its bid, and, considering the high number of people
    involved, having decided on a choice of liquidation
    “undifferentiated” and “equal for all”, come to define positively
    the transaction with 80% of the people on board. The documents,
    however, show exactly the opposite, in the sense of lack of good
    faith and fairness in bids by Costa SpA, always playing his best
    cards and applying parameters liquidation, not according to the
    damage suffered by the party or, as proclaimed in the basis of a
    reliable legal advice, but rather, as will be shown below,
    according to their “strength” on the other party to impose its
    unfair conditions. Let’s see just a few examples: • A settlement
    liquidations from € 11,000.00 to go all inclusive (pecuniary and
    non-pecuniary) of the initial passengers (who have agreed after a
    media campaign induction unprecedented and that, probably in good
    faith or because they had not the strength to do anything else,
    have grudgingly accepted), the latest receipts in favor of
    passengers who have been waiting or have turned to some lawyer,
    produced in the third dvd for about 27000.00 to 30000.00 that is
    almost three times the initial amount, in some cases it has been
    noticed liquidations much higher, even of 150,000.00 euro in favor
    of children, and not having full knowledge of the positions you can
    only hypothesize a quid pluris for injury, but are not documented
    at all. This is therefore quite clearly a mere bargaining, those who has
    waited and has “pulled” on the price, Costa cleared up to three
    times the initial parameter, then waiting 2-3 years you will get to
    10 times as much?! A trading company so that evaluates objectively
    the criteria compensatory, because after just a year pays three
    times what he originally proposed (and “fact” to accept most of the
    passengers who did not want or could not wait and / or consult a
    lawyer ) instead to get back to a civil court?; • La Costa has
    always refused to ns. assisted, and never offered a down payment,
    the proposals (if any, and not even in all cases beyond the initial
    11 thousand) were made only ever settled and, with waives of any
    further claims by damaging: take it or leave; • French passengers,
    however, no one knows why, appear to be the only ones to have had
    ALL liquidation of € 9,000.00 (11 thousand and why not?) On account
    of the sum due; • significant settlements are also to employees,
    for example, one of the officers in command on the night of the
    sinking (and co-defendant who does not appear to have had injuries)
    receive an allowance of more than € 23 thousand (€ 18 thousand as
    well as about to contractual indemnities, thus getting about 40
    thousand euro) more or less the same as compared to other officers
    and a large number of Italians embarked; repeats itself, without
    initiating any litigation, one of the co-responsible for the
    sinking are 23 thousand Euros for moral and material damages (not
    you know for which prevalence criterion than 11,000 imposed on the
    vast majority of passengers); • According to the unacceptable
    methods of evaluation of the French, though, moral damages, for the
    same event, vary, and many more, depending on the nationality of
    their employees; Indian crew recognizes only € 933.00 ($ 1,198.09
    ), ie about 23 times less than another employee Italian, one of the
    officers which moreover is co-responsible for the event, having
    proposed a plea bargain in a criminal court. And so, to go up, we
    see approximately € 3,500.00 for the crew members Filipinos and
    Indonesians (4,500 USD), of which, however, stands the helmsman
    Indonesia which went € 12,168.47, up to 15,000.00 euro on average
    for the Italians, to reach € 33,594.00 for a crew boarded Italian,
    it even seems that many have not demanded anything. It is obvious
    that we can clearly speak of a SETUP transaction for those who want
    to keep working and not in the condition to dictate the terms of
    compensation. • It ‘obvious fact that the parameter applied by
    COSTA to all offers for damages, is not that the study represents
    insurance companies P & I, but rather only that of their
    bargaining power by requiring employees “base” and to undergo less
    “strong “a transaction 20-30 times lower than that paid to one of
    the officers in command of Italian, whose pecuniary damage, do not
    know why, it is obviously much more than that of an Indian sailor.
    • The same holds for the customers of the Coast: For passengers
    “base” moral damage was liquidated on average 1/3 of what, with
    greater tenacity, other passengers got more determined and / or
    with more resources, with transactions closed in the last two
    months, almost 30 thousand euro. PUNITIVE DAMAGES: Many other
    people injured, among them OUR ASSISTED for which we have proposed
    the application of seizure, they considered it fair instead assess
    the damage suffered by them as contrary to the principle, which is
    not written in force in our legal system according to which ‘
    amount of damages should have a mere function restorative well
    being able to – in full compliance with the objectives of public
    policy and the promotion of the protection of fundamental
    rights 

3 Responses so far.

  1. ivana codoni ha detto:

    la discriminazione mi sembra l’unico elemento costante in questa storia!!!! e temo, viste le prime condanne, l’aspetto corruttivo della vicenda…è abbastanza chiaro come le parti tendano al risparmio in termini di tempo ed economici…a discapito dei danni che la vicenda ha comportato…vediamo…vediamo…

  2. staff ha detto:

    We do have a very active blog and a facebook page also, You should give us the refer to your blog, so we could check it and link to our one

  3. Ships Review ha detto:

    The newest cruise ship of Costa Croicere should bring the company back as a leader in Mediterranean cruises. Also should bring back the confidence to the travelers and cruise fans. Not sure how the compensations will bring back the passengers who died in the accident with Concordia, but definitely should have some.

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